Il direttore risponde. «Rimettete Lui al primo posto»
Caro direttore,
vorrei dirti qualcosa per la situazione italiana. Abbiamo cacciato Dio dalle istituzioni politiche e sociali e pensiamo di farcela da soli. Abbiamo commesso il peccato di Adamo, "il Signore della terra". Da grandi e piccoli "signori" abbiamo detto: «Di te non abbiamo bisogno». E sono allo sbando, prima di tutto i politici, i parlamentari, i componenti il Governo. Quanti di loro vanno a Messa alla domenica? Quanti di loro si confessano… Siamo tutti battezzati, o quasi, ma senza Dio, o quasi. Parlare di Gesù Cristo a gente così... Lui è morto e risorto per darci il Paradiso, anche su questa Terra, ma non lo vogliamo. Potresti scrivere a tutti questi "signori" della politica e dell’economia che bisogna rimettere Dio al primo posto? Fai questo sforzo, te lo chiedo come l’ultimo dei missionari in Burundi, cuore dell’Africa e cuore del Mondo. Consideralo la preghiera estrema di chi spera ancora che possano rinsavire tutti quei politici e finanzieri che vogliono "fare" nel sociale e nell’economico, ma senza Dio. Un abbraccio in Gesù e Maria.
padre Vittorio Blasi, Bujumbura (Burundi)