Una nuova tragedia a casa nostra. Un grande desiderio: che nessuno si freghi le mani pensando 'qui ci facciamo i soldi'. Vorrei, e non sono un sognatore, che il dolore ci insegni rapporti più giusti fra noi, che le case crollate vengano riedificate secondo le più severe norme di sicurezza, investendo tutte le risorse necessarie. Vorrei che dal dolore straziante di chi ha visto vita, casa e sogni in polvere possa nascere un’Italia più pulita e più onesta, dove l’altro è mio fratello e non uno da imbrogliare, uno da amare come vorrei essere amato io. Vorrei che questo dramma contribuisse a un mondo nuovo dove i bambini crescano per scoprire la bellezza della vita. Vorrei che questo orrore dilatasse la nostra umanità al mondo intero in cui l’altro sono io, il suo dolore è il mio dolore. Non sono un sognatore né un illuso: vivere da fratelli è la realtà dell’umanità, il destino vero di ciascuno di noi. E’ la nostra avidità che ci maschera questa realtà. Smettiamo di farla sempre vincere. Smettiamo di lasciarci sempre spegnere. Ernesto Olivero