Opinioni

Il direttore risponde. Quel programma di Francesco a cui non possiamo rinunciare

Marco Tarquinio martedì 29 settembre 2015
Gentile direttore. «Casa, lavoro, terra e libertà dello spirito», è un programma “francescano” assolutamente condivisibile, ma irrealizzabile fin quando ci saranno le guerre, cioè sempre. A meno che il Papa non possieda un’arma segreta… la bacchetta magica, continueremo ad essere seduti su una polveriera pronta a saltare in aria. I conflitti si sa che oltre ai lutti distruggono le case, creano disoccupazione, occupano le terre militarmente e negano qualsiasi tipo di libertà. Purtroppo questa è la nuda e cruda realtà a marchio Caino! Enzo Bernasconi Varese E noi, gentile signor Bernasconi, dovremmo rassegnarci all’«irrealizzabilità» di un programma «casa, lavoro, terra e libertà dello spirito», fondato cioè sulla pacifica affermazione dei diritti che danno contenuto e dignità alla vita umana? Non ci è consentito arrenderci a un mondo-Caino, e da cristiani certamente non ce lo possiamo consentire. Chi si arrende è perduto, e perde molto più di se stesso. Marco Tarquinio