Il direttore risponde. «Quei marciapiedi vietati ai pedoni» Far valere regole e buona creanza
Gentile direttore,
vorrei portare all’attenzione le grosse difficoltà che ha un pedone a percorrere i marciapiedi delle nostre città. Moto e biciclette parcheggiate sui marciapiedi, auto che sostano nei passaggi pedonali, bidoni dell’immondizia lasciati nel centro dei marciapiedi. Un cittadino disabile, un anziano, una mamma con la carrozzina che porta a passeggio il proprio bimbo, come fa una persona a camminare senza rischiare la vita sul marciapiede, che dovrebbe essere riservato ai pedoni, ma purtroppo in questo Bel Paese le regole non vengono rispettate e coloro che sono preposti a far rispettare il codice stradale hanno gravi problemi… visivi: non vedono le infrazioni al codice della strada. Questi comportamenti con alto senso civico (!), appartengono a quegli italiani che si riempiono la bocca di paroloni in favore della giustizia e dell’uguaglianza fra tutti gli abitanti di questo Paese. A parole tutti ci strappiamo le vesti per aiutare i più deboli e i disabili, ma appena voltiamo l’angolo della strada ci dimentichiamo di tutto e solo i nostri interessi personali sono degni di attenzione. Vorrei che ci fosse più coerenza e più sincerità e meno perbenismo.
Gianni Laiolo