Caro direttore,
sono appena tornato dal mercato e le scrivo 'a caldo'. Mi aggiravo tra i banchi di frutta e verdura quando ho ascoltato un dialogo di due donne. «Guarda che bella frutta, sembra appena raccolta». «Eh sì, è proprio bella, magari è stata raccolta da quei ragazzi stranieri che ho visto in un servizio in televisione». «Poveri figli, come erano messi male; che pena, pensa se avessimo là a lavorare i nostri ragazzi, in quelle condizioni da disperati». Tutto questo detto in dialetto brianzolo, che trasferito in italiano non rende la carica di partecipazione emotiva di quelle parole, che mi hanno fatto riflettere. Quando si ha un cuore grande e pieno di amore, si riesce a trovare comprensione, compassione e partecipazione anche davanti a una cassettina di frutta.

Proprio così, caro amico. Grazie a Dio, tanti cuori restano di carne e non diventano di pietra. E spero che, poco a poco, in tantissimi sapremo ritrovare occhi all’altezza del cuore.