Il direttore risponde. Qualcosa da leggere. E da vivere
Caro direttore,
la Chiesa rappresenta una ricchezza per tutti e in particolare per noi italiani. Dalla Chiesa provengono messaggi forti, coraggiosi, perfino rivoluzionari. È il Papa che ci esorta a non cedere al relativismo che ci impedirebbe di distinguere il bene dal male, a non soccombere alle lusinghe del profitto dimenticando la forza della solidarietà, a valorizzare il silenzio. È ancora il Papa che ci ricorda che i mercati nacquero per soddisfare i bisogni dell’uomo e non viceversa. Né dobbiamo dimenticare come la Chiesa si pone verso l’umanità nell’espletamento della sua missione. Mi limito a sottolineare tre punti. La Chiesa è al servizio di tutti, credenti e non credenti. La Chiesa promuove ed esorta il dialogo con le altre confessioni e perfino con i non credenti. La Chiesa offre ai più deboli un aiuto che troppo spesso resta la sola forma di sussistenza per una moltitudine crescente di indigenti, a volte anche mettendo a repentaglio l’incolumità fisica dei propri missionari. A chi indugia in certe polemiche recenti, e più o meno fantasiose, mi permetto di suggerire la rilettura della vita di Francesco. E decidere da che parte stare.
Marco Trentin, Roma