Il direttore risponde. QE, oltre il grigioferro. Un po’ d’azzurro e di sole sull’Europa
Gentile direttore,
Mario Draghi, uomo "economico e finanziario" di rango, ha lanciato il cosiddetto Quantitative easing perché è diventato chiaro a (quasi) tutti che politiche di espansione monetaria e di svalutazione dell’euro sono i motori per rimettere in circolo virtuoso l’economia. È altresì palese ormai che la politica del rigore fine a se stesso è solo un maquillage di bilancio che uccide l’economia reale. Mi pare però che la Germania continui ad avere poche idee ma confuse, e punti sempre sul rigore monetario anti-inflazione. A Draghi si è messo, infatti, di traverso Jens Weidmann presidente della Bundesbank. Costui assomiglia all’uomo che, quando il dito indica la Luna, guarda il dito e non la Luna. Un fideismo irrazionale può danneggiare anche l’economia reale. Sa che cosa sono arrivato a pensare? Se la Germania non si adatta alla realtà, se ne vada via dall’euro e dalla Ue e si riprenda il marco. Se non lo facesse e se insistesse nel proporre folli teorie monetaristiche, sarebbe il caso di espellerla. Per salvare ancora una volta l’Europa da mentalità pericolose...
Giancarlo Politi