Opinioni

Onore al sacrificio della gente di Wuhan e grazie al nostro Capo dello Stato

Marco Tarquinio venerdì 14 febbraio 2020

Gentile direttore,
una quarantena di massa come quella di Wuhan, in tempi moderni, si era vista solo in Sierra Leone nel 2014, al culmine dell’epidemia di Ebola. Wuhan ha molti più abitanti dell’intera Sierra Leone, ed è gente abituata a muoversi freneticamente per le proprie attività. Circolano già dubbi su possibili violazioni dei diritti umani. Perché la quarantena, tecnicamente, si dovrebbe applicare a casi sospetti di infezione: qui è sospettata un’intera popolazione. Se la Cina agisce è criticata, se non agisce è sempre criticata. Anche se è stata capace di realizzare un ospedale enorme in pochi giorni. Eppure anche noi viviamo in un Paese in cui, in situazioni d’emergenza, sono state fatte cose straordinarie. L’Italia da questo punto di vista credo non abbia nulla da invidiare alla Cina. E la quarantena è uno tra tanti dispositivi del potere, frutto del “made in Italy” in fatto di misure sanitarie. Un brand riconosciuto sin dal 1370: è a Venezia, infatti, che nacque l’abitudine di bloccare per 40 giorni merci e persone sospetti di infezione. Da lì la parola “quarantena”. L’Italia è anche quella che si è riconosciuta con orgoglio e gratitudine nel presidente Sergio Mattarella, un gigante. Mentre troppi altri parlavano, seminando magari ansie, psicosi, fake news, paura, razzismo, lui è andato in una scuola del quartiere romano dell’Esquilino frequentata da tanti bimbi italiani di origine cinese per far sentire loro con la sua presenza che non sono soli, che lo Stato è qui, che questa è casa loro. Lo sguardo del Presidente, il sorriso contagioso dei bambini magari di pelle diversa ma della stessa lingua, è davvero l’immagine simbolo del-l’Italia per cui tutti i giorni combattiamo.

Celso Vassalini Brescia

La sua riflessione è acuta e utile, gentile amico. E la sua conclusione sul presidente Mattarella – che proprio ieri ha mostrato ancora una volta grande saggezza nel controbattere alle paure infondate ricevendo il caloroso ringraziamento del leader cinese Xi – e sull’Italia che amiamo e che vogliamo preservare e far crescere mi trova completamente d’accordo.