Non confondere «avances» e molestie? Tenere mani (e lingua) a posto
Gentile direttore,
premesso che la violenza sulle donne è estremamente grave, pericolosa e contro natura, perché l'uomo è dotato di un apparato muscolare più forte proprio per difendere la donna e i bambini dai nemici e dai pericoli fin dall'origine della specie umana. Le avances sono un tentativo di superare le barriere interpersonali per un rapporto più intimo. Fanno parte del corteggiamento. La legalizzazione del divorzio, cioè della possibilità di risposarsi, e delle coppie gay, comporta un corteggiamento perciò anche delle avances. Queste avances se consensuali e bene accette fanno parte della vita; se respinte in modo soft possono preludere a una futura accettazione; se invece rifiutate drasticamente e definitivamente sono molestie sessuali sanzionabili. A mio avviso, però, la sanzione dovrebbe essere versata allo Stato, non a chi ha ricevuto la “palpatina”, perché non si tratta della retribuzione di una prestazione ancorché indesiderata! Questo anche per sgombrare il campo dalle tante false denunce che pongono l'uomo in balia degli umori di qualche donna arrivista. Quanto sopra, direttore, a prescindere da giudizi morali o religiosi.
A proposito delle avances, come lei le chiama alla francese, gentile signore, un po’ la seguo e un po’ no. Le molestie nel senso – cito – della “palpatina”, invece, non le concepisco. E meno male che siamo in tantissimi a pensarla così, gente di una vecchia scuola che credo sia attualissima e buona per tutti: le mani si tengono a freno e a posto, e le parole si misurano.