Nel Cremonese impegno dal basso contro l'azzardo che torna a dilagare
Caro direttore,
in questi primi giorni dell’anno la nostra associazione 'In cammino con san Francesco- La Cascinetta didattica di Castelverde' si attiverà con un progetto sociale di contrasto dell’azzardo, purtroppo ancora e sempre dilagante nel nostro Paese. Lo slogan che accompagnerà il nostro progetto è: «Rimettiamo i flipper nei bar al posto delle slot». I flipper non hanno mai rovinato nessuno, a differenza delle macchinette succhia-soldi. Gli Enti territoriali competenti una volta individuati i bar che hanno slot in prossimità di punti sensibili – come chiese, scuole, associazioni, oratori, ospizi...– dovrebbero assistere, utilizzando una normativa esistente, gli esercenti disposti a recedere dai contratti con i distributori di slot e a passare a forme di intrattenimento senza illusori premi in denaro. Abbiamo in cantiere anche di inserire in un nostro corso di cultura generale la problematica del gioco d’azzardo che affronteremo in tutti i suoi aspetti con i nostri allievi. Vista la gravità del fenomeno, che 'Avvenire' documenta da anni, la nostra Cascinetta didattica, come previsto dallo statuto, ha anche intenzione di autofinanziare l’apertura di un punto di ascolto e nel contempo di attivare un gruppo di autoaiuto, nel quale i giocatori compulsivi e le loro famiglie potranno trovare sostegno (per informazioni è possibile rivolgersi sin d’ora al telefono cellulare 339.1461161). Durante tutto il 2022 l’associazione, con 'lettere aperte' scritte dai nostri allievi, si rivolgerà alle autorità istituzionali informandole del progetto. Chiederemo anche incontri diretti con alcuni sindaci del Cremonese. Buon lavoro e buon anno.
Gabriele Cervi, Presidente dell’associazione 'In cammino con san Francesco La Cascinetta didattica di Castelverde' (Cremona)
Complimenti, caro presidente Cervi, per l’iniziativa che intendete assumere e che ripropone la mobilitazione civile (e civica) 'dal basso' contro la metastasi dell’azzardo che sta infestando l’Italia in questi primi decenni del XXI secolo. Nonostante i danni sociali, morali ed economici che continua a provocare, l’azzardo ha preso a riguadagnare posizioni, malgrado la graduale 'stretta' sulla pubblicità decisa a inizio legislatura e che si sta facendo di tutto per vanificare. È in azione, infatti, una lobby potente come poche altre, che opera in modo spregiudicato e anche aggressivo e conta sul sostegno, mi verrebbe da scrivere sulla complicità, di politici e funzionari che avallano l’idea che questo nongioco sia un affare per la società italiana e per l’erario. Tant’è, come ha documentato il 4 gennaio sulle nostre pagine Antonio Maria Mira, che nel 2021 la massa di soldi risucchiata nel vortice di Azzardopoli è tornata di fatto ai livelli pre-Covid: ben 107 miliardi e mezzo di euro. Ognuno di quegli euro è un pezzo di vita e di schiavitù raccontata come 'divertimento'. Non ci si può rassegnare a una simile devastante deriva. Grazie, cari amici della Cascinetta didattica per il vostro impegno anche educativo.