IL DIRETTORE RISPONDE. La gran prova delle candidature
Maurizio Dallari, Sassuolo (Mo)
La penso come lei, caro signor Dallari, e l’ho già ricordato in diverse occasioni: il passaggio "liste e candidature" è cruciale sempre e per tutti: a destra, a sinistra e al centro. Lo è soprattutto con queste pessime regole del voto che non consentono agli elettori – diciamo così – di "emendare" con la propria preferenza le scelte dei nomi fatte dall’alto. A maggior ragione questo vale per una proposta, come quella di Mario Monti, orientata a rompere lo schema del vecchio bipolarismo furioso e a costruire uno dei grandi perni di un nuovo quadro politico. La rapidità con la quale tutto sta avvenendo, nell’attuale corsa alle urne, non rende facile una gestione ottimale di questa fase decisiva, e il problema è serio. Ciò che è accaduto con le primarie del Pd – che hanno segnato un ulteriore "spostamento a sinistra" della forza perno del centrosinistra – lo conferma. Comunque, gli annunciati criteri generali "montiani" di selezione delle candidature mi sembrano interessanti: vedremo come saranno usati in concreto, che cosa produrranno e se e come riusciranno a coinvolgere le energie positive e le attese che persone come lei esprimono.