Il cambio del logo. La X è astrusa e paralizzante Twitter ci ridia l’uccellino
Twitter ha un nuovo logo: non più l’uccellino che cinguetta, ma una X maiuscola. Ormai è stato messo anche sul tetto della sede a San Francisco, è ufficiale e definitivo. È un progresso? Twitter acquista chiarezza ed efficacia, chi vede adesso questo nuovo logo capisce meglio e più presto che cos’è Twitter, cosa fa, cosa trasmette, cosa vende? Il mio parere è No. L’uccellino era chiarissimo e invogliante, la X maiuscola è astrusa e paralizzante. Se ascolto i miei nervi, mi dicono che la visione dell’uccellino mi predisponeva ad ascoltare un gorgheggio, un canto, un messaggio felice, ingenuo e sincero.
La visione di una X maiuscola mi fa presentire un enigma. Un grosso enigma. Chi parlava se parlava l’uccellino? La natura, il sentimento, la gioia di vivere. Chi parla adesso facendosi presentare dalla mastodontica X? La Sfinge, come quella che bloccava Edipo alle porte di Tebe. Ascoltando il cinguettio avevi voglia di sederti dicendo: “Fèrmati, o attimo, sei bello!”. Il cinguettio ti regalava un frammento di Paradiso. La X t’infligge il tormento dell’Inferno.
Il cinguettio è Petrarca, un’ode in dialogo con Madonna Laura. La X viene da Edgar Allan Poe, i suoi racconti del mistero e del terrore. Ce n’è uno, di questi racconti, che parla di un uomo sepolto vivo. Un incubo da urlo. La X ci seppellisce vivi. Il gorgheggio esprimeva desideri affettuosi, passando alla X passiamo agli incubi mortali. Non capisco chi possa aver consigliato al patron di Twitter questo drastico cambiamento. Lo considero un errore, e spero che, se possibile, venga corretto.