Il direttore risponde. La «morbida assuefazione» all’aborto e la lotta per far finire l’ingiustizia
Caro direttore, bella la lettera di Enzo Bernasconi che evidenzia come quanto successo secondo una scottante inchiesta agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria (gravissimi errori medici, omertà, moltiplicazione di aborti) è uno scandalo che si somma a quello enorme dell’aborto legalizzato in Italia. Siamo a quota 6 milioni. Cifre da «autogenocidio» come si disse (dopo) Pol Pot in Cambogia e come avvenne e avviene (anche se incominciano ad accorgersene) in Cina. L’enormità di queste cifre a livello mondiale oscura quanto fecero Hitler e Stalin, e il guaio è che in Paesi sedicenti democratici ciò avviene con morbida assuefazione, ma, pare che per presunta pace si debba tacere e a chi ci pensa si dice di non farsene una ossessione. Io, direttore, questa ossessione ce l’ho e non so se devo consultare uno psichiatra... Temo che siamo rimasti in pochi, come i ragazzi della Rosa Bianca.