Lettera. La battaglia contro il cancro continua pure d'estate. O no?
Caro direttore, la storia di Nadia Toffa riporta alla ribalta anche la necessità di affrontare in modo tempestivo il cancro. Gli specialisti lo dicono da sempre. Ed è proprio per questo che colpisce doppiamente che centri di eccellenza come l’Ifo Regina Elena di Roma accorpino i reparti ad agosto, come fossero uffici dove si svolgono lavori burocratici. La vita umana sembra perdere sempre più la propria centralità rispetto agli egoismi e anche agli interessi economici. I tumori non rispettano nessuno, né tantomeno aspettano la clessidra delle vacanze.
Giancarmine VicinanzaIl caso che segnala, caro amico, è serio e grave. Credo che debba interpellare non solo chi organizza i servizi di assistenza e cura di pazienti oncologici in strutture di eccellenza come l’Ifo Regina Elena di Roma, ma anche i responsabili politici della Sanità italiana, sia a livello regionale del Lazio sia a livello nazionale di Ministero della Salute. E con comprensibile urgenza.