Il direttore risponde. L’Italia, Woody e il grande debito che dobbiamo onorare
Gentile direttore,
“Blue Jasmine”, l’ultimo film di Woody Allen, è – a mio parere – una splendida metafora della decadenza e del declassamento sociale. L’Italia, come la protagonista Jasmine. Prima obnubilata da pensieri di ristoranti pieni e da bicchieri mezzi colmi (come l’inespressiva protagonista, inebetita dalle feste nel jet set di New York) e infine costretta a mordere la polvere alla ricerca disperata di un difficile riscatto per strade ignote (come Jasmine in una casa suburbana della sorella proletaria a San Francisco), ma finalmente consapevole di se stessa. Miglior specchio, e più impietoso, il grande regista newyorchese non avrebbe potuto regalarci.
Teresio Asola, Torino