La Giornata del pensiero e il Masci. Impegno scout da adulti per comunità inclusive
Massimiliano Costa
Caro direttore,
come ogni anno il 22 febbraio è per tutte le guide del mondo (lo scautismo femminile) la Giornata del pensiero (Thinking day o World Thinking day), in cui si riflette sul senso della proposta scout per le ragazze e ci si impegna a raccogliere fondi per progetti e programmi che coinvolgono 10 milioni di ragazze e giovani donne in tutto il mondo. Nel tempo questa ricorrenza è stata festeggiata anche dalla componente maschile del movimento scout come occasione di celebrazione dell’amicizia internazionale. In occasione del Thinking day 2020 l’organizzazione mondiale delle guide (Wagggs) ha proposto alla riflessione (suggerendo anche proposte di attività) i temi del riconoscimento, del rispetto e della valorizzazione delle diversità, (per nazionalità, etnia, religione, età, genere, identità...), della promozione dell’inclusione e dell’equità sociale, operando per il superamento di discriminazioni, barriere e squilibri nei punti di partenza.
Sui temi proposti da Wagggs anche il Movimento degli adulti scout cattolici italiani – che ho l’onore di presiedere da novembre scorso – si sente impegnato, tenendo anche conto della recente approvazione de gli indirizzi di lavoro per il triennio 2019-2022. Innanzitutto, vorrei qui ricordare che il Masci ha già intrapreso numerose iniziative sui temi citati.
Posso qui limitarmi a citare le Tavolate senza muri (straordinaria espressione di una cultura dell’accoglienza, della condivisione e dell’integrazione) e l’Appello per una nuova politica dell’immigrazione al Parlamento europeo (una forte sollecitazione della società civile per una politica dell’immigrazione più inclusiva e che punta all’integrazione), iniziative entrambe in collaborazione con Focsiv, la Federazione degli Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale volontario. Inoltre molte Comunità del Masci (oggi ne sono attive più di 400 sul territorio nazionale, con oltre 6mila aderenti) agiscono concretamente con attività di servizio al prossimo per combattere la povertà e aiutare i più svantaggiati (collaborazione con il Banco alimentare, raccolte di ogni tipo), per promuovere l’inclusione sociale e l’integrazione degli immigrati (case di accoglienza, empori della solidarietà ecc.).
Questi temi, inoltre, saranno ripresi nell’ambito di un impegno a più largo spettro che il Movimento si è dato con gli indirizzi di lavoro per il triennio 2019-2020 così articolati. Responsabilità nel sociale e nella politica: intendiamo sostenere e promuovere una cultura politica (nell’ambito della visione cristiana del Bene comune) che riparta dai territori e che favorisca percorsi partecipativi, facendo rete tra le persone e le associazioni e favorendo il sorgere di vocazioni all’impegno diretto (peraltro già molti adulti scout sono impegnati nella politica a livello locale). Solo una 'buona' politica, vissuta attivamente con l’obiettivo del Bene comune, può oggi concretamente promuovere l’equità sociale, combattere la povertà e favorire l’inclusione sociale. Impegno per lo sviluppo sostenibile: il Masci ha scelto di aderire all’ASviS per condividere un cammino verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 e quindi di impegnarsi nei territori in iniziative grandi e piccole per operare concretamente per raggiungerli, attivandosi nel contempo per l’attuazione dei principi della Laudato si’.
Negli obiettivi dell’Agenda e dell’Enciclica di papa Francesco i temi proposti da Wagggs hanno largo spazio. Armonia nelle relazioni: il Masci vuole promuovere tra gli adulti relazioni significative, che costruiscono 'senso' e che concretamente realizzano la pace e il dialogo tra gli uomini, soprattutto attraverso Comunità aperte, capaci di sostenere i singoli nelle relazioni familiari, nelle relazioni sociali e nei rapporti intergenerazionali.
Anche in questo caso, attraverso relazioni armoniose si costruisce giorno per giorno l’inclusione sociale. Adulti nella Chiesa: il Masci vuole contribuire a tutti i livelli alla costruzione di una Chiesa sinodale, capace di gioia, di annuncio, di discernimento e di testimonianza. Vuole operare come movimento realmente ecclesiale e non clericale, valorizzando anche la sua presenza nelle consulte e nei consigli, mantenendo ferma la coscienza conciliare dei 'cristiani laici'. Una Chiesa sinodale è capace di inclusione sia al suo interno sia nella società italiana. Infine – e voglio sottolineare questo quinto punto, per noi primario – il Masci è impegnato e continuerà a esserlo, se possibile con ancora maggiore decisione, nella sua attività di educazione permanente, sempre più rivolta a tutte le fasce di età degli adulti. Il Masci è un Movimento inclusivo e che educa concretamente ogni adulto al rispetto dell’altro, al superamento di ogni barriera e alla costruzione di comunità.
Presidente nazionale del Masci