Il lavoro dei Centri di aiuto alla Vita e i media: tacitare humanum est...
Caro direttore,
molto rumore ha fatto l’affidamento, da parte di una mamma ignota e disperata, del proprio bambino alla culla della vita, presso la Clinica Mangiagalli di Milano, per salvargli la vita. E anche ciò che di simile è avvenuto all’Ospedale Buzzi con una bambina. Giustamente “Avvenire” come Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita Italiano hanno segnalato che di questi salvataggi in Italia i Centri di aiuto alla Vita (Cav) non cessano mai di farne, già prima della nascita dei piccoli. Però tanti media deliberatamete ignorano... Tacitare humanum est.
Silvio Ghielmi Milano
Qualche volta tacitare è anche un po’ disumano, caro dottor Ghielmi. Perché parlare di queste possibilità e del prezioso lavoro dei Cav e magari moltiplicarlo, significherebbe sostenere la maternità evitando che donne angosciate, in difficoltà economiche e spesso sole, siano lasciate scivolare verso l’aborto. Sì, tacitare a volte è proprio disumano. E tragicamente miope.