Il direttore risponde. Il diritto di vivere (anche in patria)
Gentile direttore,
correva l’anno 1864 quando il compianto Daniele Comboni – morto a 50 anni – diceva «Salvare l’Africa con l’Africa» nello scritto "Piano della rigenerazione dell’Africa" in cui, tra i vari consigli che dava agli africani, due mi hanno particolarmente impressionato per la loro attualità, veridicità e concretezza: «Cacciate via i neocolonialisti, gli sfruttatori stranieri... pensate al benessere di tutti i vostri concittadini, soprattutto quando si tratta di spartire i proventi delle risorse naturali, e non solo di quelli che fanno parte della vostra élite tribale o confessionale di potere». Ogni commento è superfluo. Ma qualche numero serve. Africa: superficie 30.221.000 Kmq, abitanti 1.020.201.229 densità: 34 ab./Kmq. Europa: superficie 10.832.000 Kmq abitanti: 806.000.000 densità: 74 ab./Kmq. Non credo che ci sia molto da discutere e/o da dire: <+corsivo_bandiera>res ipsa loquitur<+tondo_bandiera> (i fatti parlano). Vorrei ribadire altresì quello che tutti i governanti europei pensano e che si guardano bene dal dire, e che solo il Papa ha avuto coraggio di enunciare: se è vero che tutti hanno diritto all’emigrazione... (l’uomo è sulla Terra da circa 40mila anni e da 40mila anni si sposta da una parte all’altra... perché l’erba del vicino è sempre più verde), è anche vero che tutti hanno diritto a vivere bene nel Paese dove sono nati. Pensiamo agli italiani che col cuore spezzato hanno dovuto lasciare e ancora lasciano il nostro Paese per i motivi che sappiamo...
Roberto Ventura, Monfalcone (Go)