Gesti mariani dei politici: la differenza che si è vista
Caro direttore,
mi piacerebbe sentire un suo commento sul primo gesto di Eugenio Giani come presidente della regione Toscana, la visita effettuata pubblicamente e con adeguato seguito di stampa al Santuario Regionale della Madonna di Montenero. Secondo lei dobbiamo esserne contenti oppure dobbiamo stigmatizzarlo al pari del rosario mostrato da Salvini durante un discorso? Trova delle differenze significative?
Gentile professor Rocchi, tra i pubblici gesti, diciamo così, “mariani” di Eugenio Giani e di Matteo Salvini c’è almeno una differenza che emerge a prima vista e che anch’io ritengo evidente: l’atto di omaggio a Maria, in questo caso l’amatissima “Virgo prudens” del santuario livornese di Montenero, è stato fatto dal neopresidente della Toscana dopo il voto e non prima, in campagna elettorale. Della fede e della devozione personale alla Madre di Dio dell’uno e dell’altro, come scrissi anche a proposito della corona del rosario mostrata da Salvini in alcuni comizi e apparizioni video, nulla mi permetto di dire.