Il direttore risponde. Debiti e mercati, guerra e pace
Caro direttore,
il "Quarterly Journal of Economics", in un articolo pubblicato a Washington nel mese di aprile del 1887, rileva l’insostenibile debito pubblico dei Paesi europei, formulando l’auspicio di un urgente risanamento dei loro bilanci, esplicitamente espresso nel seguente monito: «Le finanze d’Europa sono a tal punto compromesse dall’indebitamento generale, che i governi dovrebbero chiedersi se una guerra, malgrado i suoi orrori, non sia preferibile al mantenimento di una precaria e costosa pace». Ogni commento e ogni confronto con la situazione attuale mi pare superfluo.
Alfio Gervasutti