Inchiesta. Stampanti per pareti, fiumi di acquaponica: ecco l'Italia che innova
ECCO LE DIECI IDEE PER RIACCENDERE L'ITALIA 1) SOFTWAREDalle nuove reti WiFi ai dispositivi per moto«L'Italia ha una lunga storia nell'innovazione e nel design». Così il vice presidente di Apple, Lisa Jackson, inaugurando l'Academy a Napoli. Nell'ambito tlc e informatica, dall'algoritmo di Vitaerbi, l'Italia ha molto da dare. Come dimostra la storia qui sotto di Whip Livex.Gioele Meoni: il mio dispositivo per moto figlio di quella fatale Parigi Dakar di Massimo Iondini 2) INTERNETCavalcare la luce per superare il wi-fiSolair, acquistata da poco da Microsoft, è stata fondata nel 2011 a Casalecchio di Reno da una squadra di giovani talenti hi-tech guidata da un inglese che ha studiato al Politecnico di Torino. Si occupa di sviluppare soluzioni Internet of Things per diversi settori.La start up To be: dati attraverso la luce. Già pronto il WiFi del futuro di Pietro Saccò 3) MATERIALIGrafene e perovskyte. Ricerca made in ItalyDirecta Plus è oggi uno dei più grandi produttori al mondo di componenti a base di grafene. La perovskite è invece un materiale ibrido in grado di trasportare la carica elettrica con elevatissima efficienza. Science ha appena pubblicato una ricerca del Politecnico di Torino.Direct Plus: dai vestiti ai depuratori, spazio al grafene di Lomazzodi Daniele Garavaglia Torino, Genova e Milano studiano il solare a perovskite di Danilo Poggio4) ENERGIALa batteria italiana che fa risparmiare L’Italia è diventata leader mondiale nel fotovoltaico. È in questo ambito che sono state sviluppate molte innovazioni tecnologiche. La bresciana Sb Solar sta sperimentando una batteria al litio elettrochimica che costa un terzo di quelle dei giganti Samsung e LG.Sb Solar: più potenti e meno care, le nuove batterie made in Italy di Pietro Saccò 5) MEDICINALa «soft robotica» della Scuola Sant'AnnaL’Italia è il sesto Paese del mondo per produzione di robot industriali. È made in Italy uno dei primi brevetti al mondo di robot flessibile per la medicina. Ha una forma simile a quella di un serpente. A brevettarlo l’istituto Sant’Anna di Pisa assieme all’Iit di Genova.Istituto di Biorobotica di Pisa: da un polpo il robot pià soft del mondo di Claudia La Via6) LASERLa tecnologia mix con onde diverseI laser italiani colpiscono sempre più lontano. Non solo nell’ambito ormai tradizionale delle applicazioni medicali, ma anche in quelli di più recente approdo come il recupero dei beni artistici. Quanta System di Samarate (Varese) ha brevettato la ’’Mixed Technology’’.I laser multpli Quanta: Mixed Technology brevettata di Caterina Maconi7) MACCHINEI telai intelligenti della meccatronicaI telai intelligenti di Itema sono in grado di auto-apprendere i processi di lavorazione. L’azienda (che vende in tutto il mondo) ha sede nel Bergamasco dove ha creato un vero e proprio centro di ricerca, Itema Lab, presso il Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso.Così il telaio intelligente impara mentre produce di Claudia La Via 8) IOT L'interno delle cose ha sedotto MicrosoftSolair, acquistata da poco da Microsoft, è stata fondata nel 2011 a Casalecchio di Reno da una squadra di giovani talenti hi-tech guidata da un inglese che ha studiato al Politecnico di Torino. Si occupa di sviluppare soluzioni Internet of Things per diversi settori.Bclever, la stampante per pareti che sostituisce l'imbianchino di Francesco Dal MasSolair, la start up italiana che ha conquistato Microsoft di Claudia La Via9) AGRICOLTURAIl brevetto 2.0 dell'acquaponicaL’acquaponica è l’integrazione tra acquacoltura e idroponica. L’idea, che utilizza anche una tecnologia brevettata in Usa, sta sbocciando in Italia grazie alla visione a lunga gittata di un imprenditore romano, Davide Balbi, amministratore della società Impatto Zero.Fiumi di acquaponica per la nuova Agricoltura 2.0 di Daniele Garavaglia10) MOBILITA'L'auto elettrica che ricarica la casaTrasformare la propria auto elettrica in una “centrale portatile”, in grado di cedere energia per alimentare una casa o un’azienda. È già realtà grazie al sistema V2G creato dall’alleanza tra Nissan ed Enel, ma in Danimarca. Per l’Italia è presto: le norme attuali non lo consentono.
Quando l'auto elettrica dà una mano alla rete di Alberto Caprotti