Correttezza fiscale: appelli negli Usa esempi in Slovenia urgenza in Italia
Gentile direttore,
quando anche da noi i milionari palesi e quelli nascosti scriveranno al governo: «Tassateci, tassateci, tassateci», come hanno fatto ben 173 milionari Usa al proprio governo, quel giorno anche l’Italia sarà un Paese normale, dove diritti e doveri vanno a braccetto. Un giorno sono andato in Slovenia e a fianco delle casse di ristoranti, bar, cartolerie, gelaterie, stava ben in vista una locandina A4 con la scritta: «In questo locale per ogni consumazione sarà sempre emesso lo scontrino fiscale perché in questo modo la società tutta potrà usufruire di migliori servizi pubblici». Non credo servano altre parole.
Ha davvero ragione: non servono altre parole. Serve, gentile e caro signor Marcuzzi, di passare ai fatti. Come ha chiesto, con pressante appello e vibrante motivazione evangelica e civile, il vescovo (emerito) Luigi Bettazzi nella 'Lettera agli egregi evasori fiscali' che abbiamo pubblicato su 'Avvenire' dell’8 luglio 2020 ( https://tinyurl.com/evasoribettazzi ). In questi anni non so più quante volte l’abbiamo – e l’ho personalmente – scritto su queste stesse pagine, documentando lo scandalo d’ingiustizia (papa Francesco direbbe anche di «inequità») rappresentato dall’infedeltà fiscale e dalla sottrazione e distruzione di bene comune che ne consegue. In genere ci si risponde che il 'peso (del fisco) è troppo gravoso e dunque esso prima di tutto ingiusto'. È troppo gravoso, ripeto ancora una volta, anche e soprattutto perché chi paga lo fa anche per chi, invece, si sottrae al proprio dovere di cittadino. E questa situazione, mentre nuove ferite si stanno aprendo nel nostro corpo sociale, è sempre più ingiustificabile e insopportabile.