Ciò che Salvini fa, ciò che Salvini dice. Verbi (al futuro) di svolta «solidale»
Caro direttore,
primo: Salvini ha detto che in Europa farà una politica di vicinanza per l’Africa. Secondo: quelli che migrano con gli scafisti sono i ricchi, quelli che invece restano in Africa perché non hanno i soldi per pagare gli scafisti sono i veri poveri. I veri ultimi. Terzo: la politica di vicinanza di Salvini aiuterà anche loro. Quarto: quindi Salvini aiuta i veri ultimi. Quinto: quindi Salvini è un vero cristiano.
Salvini «ha detto»... Ma soprattutto Salvini ha fatto. E finora, caro dottor Sansonna, ha fatto non quello che lei ricapitola, ma ben altro. Le cronache ne sono piene e a quanto abbiamo visto anche le urne... Noto poi che i due verbi di solidarietà che lei può usare sull’essenziale, cioè sottolineando parole e impegni del vicepremier e ministro dell’Interno, sono al futuro: farà, aiuterà. Perché ieri e oggi non è stato e non è così. Anche questo è un fatto. Ecco: vorrei che diventassero verbi coniugati al presente. E aspetto di vedere se accadrà, non con la sua fiducia – lo ammetto – eppure con tenace speranza. Aggiungo solo una piccola nota: che gli uomini, le donne e i ragazzini che lasciano la propria terra, sopravvivono a viaggi terribili via terra e a violenze d’ogni tipo e tentano pericolosamente e irregolarmente la via del mare verso Italia ed Europa siano «ricchi» è un’affermazione che mi sorprende in un uomo e in un lettore attento come lei. Serve a questo suo ragionamento, ma lo incrina. Speriamo lo stesso in una svolta “solidale” del ministro Salvini, speriamo con cristiana forza.