Il direttore risponde. Cartoni animati e odiose caricature
Caro direttore, sabato 26 novembre, intorno alle ore 20, la mia nipotina di quattro anni cerca il canale dei cartoni animati: il 43 RaiYoYo. Il patto è quello di vederli insieme prima della nanna. La favola raccontata (dodici fratelli – undici maschi e una femmina – vittime di un incantesimo) mi ha
Cavvelenata. Il personaggio infame ha la figura di un vescovo (crassitudo corporis) e il malvagio esecutore quella di un frate... Entrambi accusano di stregoneria la principessa e la mandano al rogo... Mi ha fatto ricordare il brano, mi pare tratto da "La Chimera" (Antonia bruciata viva), che la docente di informatica usava tutto l’anno per avviare all’uso di Word gli studenti del Liceo... Sono stata male. E non sapevo a chi dirlo.
Agnese F.
Ha fatto bene a dirlo a noi di Avvenire, cara signora Agnese. Non riusciamo a vedere tutto e gli occhi dei nostri lettori ci aiutano a capire e a giudicare quello che viene propinato attraverso i canali digitali della nostra tv pubblica (e non solo di quella). Non è un compito esclusivo della Rai, ma almeno nel servizio pubblico, forse, qualcuno dovrebbe essere in grado di valutare se si manda in onda un cartone animato o una odiosa caricatura della fede cristiana e della Chiesa cattolica. O no?