Le nozze Ferragni-Fedez. Caro Leone, goditi la vita con mamma e papà adesso sposi
Caro Leone,
ad appena cinque mesi di vita sei ancora un micino ma quando metterai la criniera e la prima dozzina di tatuaggi potrai apprezzare questa lettera pensata, scritta e inviata (su un quotidiano vintage, non su Instagram o Twitter) il giorno del matrimonio di mamma e papà, Chiara Ferragni e Federico Lucia alias Fedez. Nomi troppo lunghi? Loro preferiscono chiamarsi The Ferragnez con l’articolo inglese, d’altronde la mamma fa avanti e indietro con la California e tu stesso sei nato nella Città degli Angeli. Caro piccolo Leone, sapessi che festa! Venerdì sera ricevimento nel barocco Palazzo Nicolaci a Noto, in Sicilia, tra tanti amici fidanzate blogger e bella gente planati da Milano con il volo speciale Alitalia.
Infine, sabato pomeriggio, la cerimonia officiata dal sindaco alla Dimora delle Balze, tenuta dell’800 ingentilita da sobria ruota panoramica. I tuoi genitori sono gente semplice e non fanno come tanti altri, non vendono esclusive, non si fanno pagare per le foto loro e tue. Gli ospiti hanno potuto pubblicare sui social immagini e commentini a loro piacere, raccontando l’evento in diretta. Forti, i Ferragnez. E bravi. Qualcuno obietterà: eh, non si sono sposati in chiesa... E allora diciamolo: meglio un matrimonio sincero davanti al sindaco che uno di pura facciata davanti al prete. Si sposano, ossia si dicono un sì per sempre, si impegnano a legarsi per tutta la vita, a rendere la loro relazione solida e indistruttibile.
La loro ma anche la tua, perché siete in tre e tu non sei certo un soprammobile, anzi hai diritto ad amore e stabilità come, quanto e più di loro. Un giorno queste cose te le racconteranno. Mamma Chiara ti dirà di tutti gli invitati e papà Federico ti spiegherà tutti i suoi tatuaggi, uno alla volta, senza fretta. O forse non ti potranno dire molto, impegnati a saltare da uno scalo all’altro e da uno studio televisivo a un concerto. Così arriverai a scuola e la maestra malaccorta, in barba alla privacy, domanderà ai bimbi che cosa fanno i loro genitori. Non preoccuparti, te lo spieghiamo noi e con questa scusa informiamo pure i lettori che per fiducia o inerzia sono arrivati fin qui domandandosi chi siano questi Ferragnez. Potrà sembrare assurdo per chi ha lo sproposito di 14 milioni (Chiara) e 6 milioni (Federico) di follower, insomma di fan che seguono senza sosta quel che dicono fanno postano; eppure esistono italiani, pochi ma tetragoni come giapponesi annidati nella giungla del Borneo, che lo ignorano.
Ecco qua. Mamma è una fashion blogger e papà un rapper. Mamma si iscrive alla Bocconi ma non si laurea, in compenso tre anni fa è stata un caso di studio della Harvard Business School e due anni fa la Mattel ha fatto una Barbie identica a lei. Per Forbes è l’influencer di moda più importante al mondo. Papà si iscrive al Liceo artistico ma non si diploma, in compenso colleziona dischi di platino. La critica è divisa: dirompente e innovativo o testi pigri e metrica zoppa? Sinceramente, caro Leone, e senza alcun giudizio sui versi paterni, ti consigliamo di apprendere la metrica applicata alle canzonette ascoltando e canticchiando Il pulcino ballerino e Fammi crescere i denti davanti, per restare sull’usato sicuro.
Un altro augurio: salta fuori dalle foto della folla assatanata, vola via come un Peter Pan in erba, fuggi nella tua isola-che-non-c’è e ritagliati un lungo spicchio di sano nascondimento e di salutare normalità. Proteggi te stesso dai follower, dai milioni di milioni di foto e tweet e da questa inebriante follìa dove tutto dev’essere pubblico e merce. A stare sempre sotto i riflettori, facendone il proprio scopo di vita, all’inizio ci si abbronza. Alla fine si finisce scottati. Il silenzio sia con te, Leone. Stasera una ninna nanna, in penombra.