Partito socialista in Svizzera. C'è una sinistra in salute (a 50 chilometri da Milano)
«La sinistra è morta», «i partiti stanno scomparendo in tutto l’occidente» si ripete in Italia, specialmente in questi giorni confusi. Queste affermazioni dovrebbero essere considerate con un certo scetticismo da chi fosse capace di guardare almeno qualche chilometro al di là del proprio campanile.
Per esempio, in Svizzera, a 50 chilometri da Milano, dove sinistra e partiti sono all’oscuro del nuovo 'mega-trend' e si ostinano a non scomparire. Alle elezioni di domenica 4 marzo a Zurigo il Partito socialista e il Partito ecologista hanno ulteriormente aumentato la loro base elettorale, conquistando la maggioranza assoluta nella più importante città svizzera, che governano da un ventennio.
Se a Zurigo la sinistra e i partiti fossero moribondi, forse la città non sarebbe ai primi posti nei rating mondiali della qualità della vita. E forse Google non avrebbe scelto Zurigo per metterci i 5mila dipendenti della sua sede europea. Zurigo però non è un’eccezione. Otto delle dieci maggiori città svizzere sono governate dalla sinistra, ossia da una maggioranza 'rosso-verde' di quei due partiti duri a morire, il Partito socialista e il Partito ecologista.
Secondo l’ideologia della 'scomparsa delle ideologie' che trionfa in questi giorni in Italia, avere una lunga tradizione e essere fedeli ai propri princìpi condannerebbe ogni partito alle pattumiere della storia. Per vivacchiare all’italiana occorrerebbe essere invece «nella tradizione di Dc, Almirante e Berlinguer», come dice Di Maio. «Un po’ Dc, un po’ di destra, un po’ di sinistra», gli fa eco Grillo.
La storia e la cronaca della Svizzera dimostrano il contrario. Il Partito socialista svizzero (socialista, non 'socialdemocratico') si prefigge «il superamento del capitalismo» nel suo nuovo statuto e gode di buona salute da 150 anni. Come secondo maggiore partito elvetico, da decenni ha diritto a due dei sette ministri del governo a Berna.
Alcuni suoi ministri e ministre sono stati artefici delle maggiori riforme sociali e politiche che hanno contribuito a fare della Svizzera ciò che è oggi, secondo gli indicatori internazionali uno dei Paesi più ricchi e felici del mondo. La 'crisi della sinistra' in alcuni Paesi non è un fenomeno universale come le maree e le stagioni. È invece il risultato, temporaneo e locale, delle scelte di alcuni attori politici in alcuni Paesi. Se vogliamo capire i fenomeni politici del mondo – e anche dell’Italia – dobbiamo evitare la tentazione di scambiare per trend mondiale ciò che semplicemente avviene nel nostro cortile.