Soffocati da un bacio, l’espressione massima dell’intimità, della qualità relazionale e quindi della fiducia. Duecentomila soci delle ex Popolari venete sono finiti sul lastrico per il meccanismo perverso delle «operazioni baciate», come si chiamano in gergo: ricevere finanziamenti a tassi agevolati per metter su casa, ristrutturare il capannone o svecchiare i macchinari, accettando in cambio di comprare in molti casi con quegli stessi affidamenti le azioni degli aumenti di capitale. Per Veneto Banca e Popolare Vicenza,
attenzione, titoli non quotati in Borsa, e quindi ancor più rischiosi, visto che a fissarne il prezzo non è il mercato, bensì i medesimi istituti.