Il direttore risponde. Alle radici dell’ecologia: la vita
Caro direttore,
l’ecologia e la pace sono questioni importanti, cruciali, che devono stare a cuore a tutti gli uomini di buona volontà e in particolare ai cristiani. Però noi cattolici dovremmo essere più attenti a non sposare acriticamente l’ideologia ecologista e pacifista. Le chiamo ideologie perché esse escludono esplicitamente quello che il Papa ha chiamato «l’ecologia umana», cioè il rispetto della vita umana dal concepimento alla morte naturale. Detto in parole povere, quelle ideologie tacciono volutamente su temi come aborto, eugenetica, eutanasia. Nei loro programmi troviamo no alla guerra, no agli armamenti, no alla fame, ecc. ma non troviamo (e forse non troveremo mai) no all’aborto. Ora un cristiano cattolico non può far finta di niente, e questo, secondo me, è una responsabilità grave. I cattolici dovrebbero dire agli ecologisti e ai pacifisti: «Va bene, noi collaboriamo con voi, però sappiate che per noi il vero impegno per l’ecologia e per la pace passa per il no all’aborto, all’eugenetica, all’eutanasia». O mi sbaglio? Cordiali saluti.
p. Enrico Cattaneo, Napoli