La Gmg è «un evento di grazia che risveglia, allarga l’orizzonte, rafforza le aspirazioni del cuore, aiuta a sognare, a guardare oltre». Ieri notte, nella Veglia della Gmg di Lisbona al Campo della Grazia, sicuramente un milione e mezzo di giovani ha potuto verificarlo. Tutto è grazia: il panorama del Parco, la gioia multicolore dei gruppi di giovani, la musica e l'animazione che li hanno accompagnati fino all'arrivo del Papa, intorno alle 20.45. E sono grazia le sue parole, pronunciate a braccio in spagnolo. Francesco ha invitato i giovani a coltivare le radici dell’allegria, perché, ha detto, «l’allegria è missionaria». Quindi, li ha spronati a «camminare con costanza, ad allenarsi per questo cammino e a rialzarsi dopo eventuali cadute». Quando si sale, ha aggiunto, «ciò che importa non è cadere ma non restare caduti». Bisogna rialzarsi o farsi aiutare. «E l'unica volta in cui è lecito guardare una persona dall'alto in basso è per aiutarla a rialzarsi». Infine, ha sottolineato: «Nella vita niente è gratis, tranne l’amore di Cristo. E allora camminiamo nel suo amore con speranza e senza paura». L'articolo dell'inviato Mimmo Muolo.