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Il luogo. Ventotene, l'isola delle sirene

Pino Ciociola, inviato a Ventotene (Latina) martedì 28 maggio 2024

Alcuni la chiamano “l’isola delle sirene”. Nacque un milione e settecentomila anni fa da un vulcano, è lunga tre chilometri e larga al massimo ottocento metri.

La prima presenza umana risale all’età del bronzo, qui poi sbarcarono i fenici e i greci, che la chiamavano “Pandaria” o “Pandataria”, infine toccò ai romani, che costruirono il porto, vasche per raccogliere acqua piovana, un acquedotto. Il nome Ventotene arrivò solo nel medioevo.

Caduto l’impero romano, sull’isola vissero per secoli solo pochi monaci benedettini e dopo cistercensi, finché nel settecento i Borboni la urbanizzarono, costruendo anche un carcere sull’isolotto di Santo Stefano, che dista un miglio. E con l’avvento del regime, fu terra di confino per gli oppositori al fascismo.

Una perla delle isole ponziane, Riserva naturale statale e area marina protetta, Ventotene è una suggestione di venti e onde, di storia e natura.