Ucraina. Mariupol sogna che la sua Vecchia Torre diventi un set Lego
La “Vecchia Torre dell’acqua” di Mariupol e il set Lego creato dal designer Yevgen Tonyev
È una delle città martiri della guerra in Ucraina, la città simbolo della resistenza all’invasore e della distruzione portata dalle truppe di Mosca. Mariupol, che oggi si trova nella parte della regione di Donetsk occupata dai russi, sogna prima di tutto di tornare ucraina. Ma anche di entrare a far parte del mondo Lego. Con la sua “Vecchia Torre dell’acqua” che potrebbe diventare uno dei monumenti portati in tutto il mondo dai celebri mattoncini di plastica.
A lanciare il progetto è il designer ucraino Yevgen Tonyev che ha creato il modello Lego. Lo ha annunciato l'autore sulla sua pagina Instagram. «Come persona nata a Mariupol ho sempre sentito un profondo legame con la mia città. Dare vita a questo set è un sogno personale che mi permetterà di condividere una parte delle mie radici con i fan della Lego in ogni continente», ha scritto Yevgen.
La vera torre, che rimane ancora nel centro di Mariupol ed è uno degli emblemi della città, è alta 34 metro. Quella del set Lego è di 34 cm ed è composta di 3.062 pezzi. Affinché l’azienda possa produrre e quindi mettere in vendita il kit basato sul layout di un privato, il progetto deve raccogliere 10.000 voti. Da qui l’invito a votare a questo link. «Ho bisogno del tuo supporto per trasformare questo pezzo in un set Lego ufficiale! Aiutaci a raggiungere 10.000 voti per rendere il set “Old Water Tower – Mariupol, Ucraina” disponibile ai fan Lego di tutto il mondo», ha evidenziato l’autore.
La Vecchia Torre è stata inaugurato il 3 luglio 1910. Nata come torre dell’acqua per la rete idrica cittadina, è stata progettata dall’architetto Viktor Alexandrovich Nielsen. Servì allo scopo previsto sino al 1932 quando venne dismessa dopo l’entrata in funzione del nuovo acquedotto che utilizzava le pompe. Da quel momento è stata usata come torre di avvistamento dei vigili del fuoco sino a quando, dopo i danni subiti nella seconda guerra mondiale, venne abbandonata. Nel 1983 è stata inserita tra i beni da salvaguardare del patrimonio architettonico locale ed è quindi iniziato il restauro. Negli anni successivi ha ospitato un museo cittadino, poi una banca e infine è stata trasformata in edifico pubblico con la biblioteca e gli spazi per mostre o concerti.