Una Tenda piantata con coraggio nel centro del Mediterraneo, a Pantelleria, punta estrema dell’Italia insieme a Lampedusa. È la sfida lanciata nel tempo di Quaresima dalla Pastorale giovanile della diocesi di Mazara del Vallo. Sabato e domenica i ragazzi della diocesi hanno attraversato il mare per sbarcare su una sponda nuova, un territorio difficile con un’alta dispersione scolastica, «alla periferia della periferia d’Italia, dove i giovani sono pochi e l’isolamento è spesso anche esistenziale», come spiega don Giuseppe Inglese, responsabile dell’ufficio diocesano che ha promosso il percorso nel solco della preparazione al Sinodo, aggiungendo come fosse necessario «traghettare» l’esperienza dell’Adorazione, della veglia e dell’accoglienza dei ragazzi fino al cuore della piccola isola montuosa. «I giovani della nostra Chiesa sentono il desiderio di vedere Gesù, di incontrarlo ed "abitare" insieme a Lui - racconta don Giuseppe -. Sentono il bisogno di creare relazioni ed essere ascoltati, per vivere da protagonisti questo tempo. Dal cuore del Mediterraneo ripartiamo con la consapevolezza di essere testimoni e annunciatori della gioia».