Taranto. Le buone pratiche alla Settimana Sociale: melograni senza chimica
Uno degli esempi di buone pratiche di questa Settimana Sociale di Taranto è la Masseria Fruttirossi di Castellaneta Marina, il più grande impianto italiano di coltivazione e trasformazione dei melograni. «Non siamo biologici perchè non esiste un protocollo ad hoc che renda remunerativa questa scelta per il melograno, ma abbiamo rinunciato alla chimica, glifosato in primis» spiega Dario De Lisi, seconda generazione.
Il padre Michele era un dirigente del gruppo siderurgico tarantino e con un socio proveniente sempre dal mondo dell’acciaio, al momento della pensione ha creato nelle campagne di Castellaneta Marina un’azienda gioiello, anche sul piano della sostenibilità. Il sistema di irrigazione è israeliano, per non disperdere neanche una goccia d’acqua; il concime è ricavato dagli scarti di lavorazione della frutta “digeriti” da un impianto di lombricoltura; l’energia fotovoltaica prodotta in azienda la rende autosufficiente. Solo i De Lisi hanno investito 50 milioni di euro per coltivare melograni su 350 ettari.
«La sostenibilità - dice Dario - è un fatto di cultura ma anche di gestione: le scelte che abbiamo fatto per realizzare l’economia circolare si ripagano».