Ucraina. A Energodar rapito il capo dei pompieri: la protesta dei colleghi per strada
In Ucraina anche i vigili del fuoco protestano contro l’occupazione russa. È accaduto questa mattina, 20 maggio 2022, a Energodar. Di quanto accaduto ha dato notizia il consigliere del ministro degli interni ucraino Anton Gerashchenko con un messaggio nel suo canale Telegram: “A Energodar gli occupanti hanno rapito il capo dei vigili del fuoco, che hanno organizzato una protesta su larga scala". Lo stesso continua spiegando: “Il rapimento di Vitaly Troyan è avvenuto il 18 maggio; a seguito della perquisizione del suo ufficio, poi sigillato, l'uomo è stato portato verso una destinazione sconosciuta”.
La reazione dei colleghi non si è fatta attendere. Schierati in strada, davanti alla loro sede con uomini e mezzi, al suono delle sirene, i vigili del fuoco (qualche centinaio) hanno inscenato una protesta ripresa di diversi video postati poi sul canale Telegram dell’esercito dell’Ucraina.
Solo l’intervento di militari russi ha bloccato la manifestazione. In uno dei video (ripresi dai passanti con i cellulari di nascosto), i militari fermano alcune auto, da una di queste fanno scendere i passeggeri che vengono perquisiti e presi a calci.
Energodar e una città dell'Ucraina sud-orientale nell'oblast' di Zaporižžja fondata il 12 luglio 1970. Appena fuori il centro abitato è posta una delle centrali nucleari del Paese che viene indicata come tra le più grandi al mondo.