nonciarrendiamo. Così le Sale della Comunità guardano alla ripresa
Il titolo, Ritorno al futuro, viene da una celebre trilogia di fantascienza, ma le frasi che accompagnano le immagini si richiamano al Qoelet: c'è un tempo per ogni cosa, anche per il cinema verrà il tempo della ripresa. È questo il senso del video diffuso da Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) alla vigilia della cerimonia di premiazione dei David di Donatello, che si svolgerà in forma straordinaria venerdì 8 maggio. «Abbiamo scelto di utilizzare fotografie di alcune delle circa 800 Sale della Comunità presenti sul territorio italiano – afferma don Adriano Bianchi, Presidente Acec –. Il buio, il silenzio, il pianto, il lutto, dovuti all’emergenza pandemica, si materializzano nelle immagini di sale vuote, ma pronte a riaccendersi, a riempirsi, ad accogliere momenti di condivisione, di gioia, di comunione».
«Che sala cinematografica, e in particolare che Sala della Comunità, avremo alla fine della pandemia Covid19? – si domanda Francesco Giraldo, segretario generale ACEC –. Il trend del settore cinema/spettacolo era in una fase di ripresa, ma le difficoltà e le criticità non erano state risolte completamente ed erano pronte a riesplodere. Molte Sale sono impegnate in rete per tenere aperti i canali con i loro spettatori affinché non perdano il desiderio della visione comunitaria. Si tornerà intraprendendo percorsi innovativi che investano nella cultura e nelle nuove tecnologie».