7 aprile. "Grazie a Dio per questo traguardo": gli 80 anni del cardinale Bassetti
La Cooperativa Auxilium festeggia il cardinale Gualtiero Bassetti, che il 7 aprile compie 80 anni, con un piccolo video, nel quale sono raccolti alcuni momenti indimenticabili vissuti insieme. In particolare nel video sono contenute le immagini inedite del presidente della Cei che racconta un suo sogno di pace ai bambini assistiti da Auxilium.
Un sogno che oggi, anche alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina e in tante altre parti del Mondo, emoziona e fa riflettere: “Ho sognato che tutti i bambini della vostra età si davano la mano e facevano un grande girotondo intorno alla Terra - racconta commosso il cardinale Bassetti nel video - e all’improvviso i potenti si sono fermati, perché nessuno aveva più il coraggio di sparare sui bambini che abbracciavano il Mondo e hanno fermato le loro armi. Io ero pieno di gioia perché ho visto che i bambini di tutto il Mondo avevano portato la pace”.
Gli auguri del fondatore di Auxilium Angelo Chiorazzo a nome dei lavoratori e delle persone assistite dalla cooperativa: “Buon compleanno Eminenza! Grazie per la sua amicizia, in questi anni anni lei ha lavorato, coinvolgendo tutti, per tentare di rammendare il tessuto sociale del nostro Paese e l’ha fatto sempre con la sua caratteristica più bella: la dolcezza dell’umanità ”.
Anche il quotidiano Avvenire coglie quest'occasione per rivolgere un sincero augurio di buon compleanno al cardinale Bassetti.
Dal canto suo il cardinale ha rivoto un grazie a tutti coloro che gli hanno manifestato affetto e auguri in questo giorno, dall'Italia e dall'estero. Ecco le sue parole.
“Ringrazio il Signore per avermi concesso di tagliare questo traguardo, circondato dall’amore di tutte quelle persone che Egli ha voluto mettere sulla mia strada. In questi anni ho sperimentato la bellezza dell’incontro e del camminare insieme. Anche se a volte non sono mancate le fatiche, ho sempre cercato di incarnare la tenerezza e di vivere il mio servizio – da sacerdote, da rettore del Seminario, da Vescovo e poi da Presidente della CEI – come un dono. Sull’esempio dei preti delle povere contrade dell’Appennino tosco-emiliano, sempre disponibili ad ascoltare e ad aiutare, che sono stati per me un grande esempio di fede e di abnegazione.La vocazione, del resto, è fatta di incontri, contatti, parole, sguardi, rimproveri, sorrisi, è fatta soprattutto da qualcuno che quella vocazione l’ha accolta e vissuta. Un prete presuppone sempre un altro prete: è così che il Signore ti fa capire quello che vuole da te. Ciascuno di noi è un piccolo tassello chiamato a ricomporre quel mosaico che è il volto di Cristo nella storia.In questo giorno così speciale, voglio pregare per i sacerdoti, perché possano trovare, come è accaduto a me, testimoni autentici del Vangelo da cui trarre ispirazione e forza, e per i giovani, perché non abbiano paura di scegliere: la vita è più bella se vissuta con gli altri e per gli altri. Un pensiero particolare voglio rivolgerlo a quanti stanno vivendo il dramma di una guerra folle, grondante di morte, dolore e sofferenza, il cui spettro aleggia terribilmente su tutto il mondo. Chiediamo a Maria, Regina della Pace, di far germogliare nei cuori dei responsabili delle Nazioni propositi di fratellanza e di unione”.