Il caso. 53 egiziani rimpatriati dalla Libia... con le maglie della Guardia di finanza
Nelle foto pubblicate dal profilo Twitter del ministero dell'Interno libico, si vedono 53 uomini con la tenuta estiva della Guardia di finanza. Non si tratta di militari italiani, ma di migranti egiziani intercettati in Libia e rimpatriati con un volo organizzato dal governo di Tripoli d’accordo con le autorità del Cairo.
L’episodio, reso noto attraverso i canali social ufficiali del Ministero dell’Interno di Tripoli, suona, a seconda dei punti di vista, come una provocazione o una beffa.
La Guardia di finanza italiana si è infatti occupata dell’addestramento di ufficiali della cosiddetta guardia costiera libica. Molti sono stati ospitati in Italia durante le attività formative (sebbene qualcuno si sia dileguato restando da irregolare in Europa). Come abbia fatto l’abbigliamento delle Fiamme gialle a finire nei magazzini del ministero dell’Interno libico ed essere adoperato per rimandare in Egitto dei migranti irregolari è un mistero. Uno dei tanti nelle relazioni tra Roma e Tripoli.
Il 21 giugno era sbarcato a Lampedusa un ragazzino egiziano di 15 anni con indosso la polo estiva della Polizia di Stato. Il ragazzo disse agli agenti che il suo sogno è quello di fare il poliziotto in Italia.