Zimbabwe. Mangagwa ha giurato come presidente, ma «tutelerà» Mugabe
Emmerson Dambudziko Garwe Mnangagwa ha 75 anni (Ansa)
Emmerson Mangagwa, 75 anni, ha prestato giuramento quale nuovo presidente dello Zimbabwe al posto di
Robert Mugabe, al potere da 37 anni ma dimessosi martedì su pressione dei militari. Mnangawa, suo ex braccio destro, ha promesso di "dedicarsi al benessere del popolo" ed è stato acclamato da decine di migliaia di persone nello stadio nazionale di Harare dove si è svolta la cerimonia.
Emerson Mnangagwa, in precedenza attraverso i media, aveva promesso a Robert Mugabe e alla
sua famiglia "la massima sicurezza". Mnangagwa ha avuto ieri un colloquio con il presidente dimissionario, assente alla cerimonia di insediamento. Mugabe si è dimesso martedì scorso, dopo giorni di
pressione da parte delle forze armate, alcune ore dopo che il Parlamento aveva aperto una procedura di impeachment nei suoi confronti. Ieri le autorità militari hanno annunciato di aver riconosciuto
l'immunità all'ex presidente, che potrà così rimanere in Zimbabwe, Paese che ha governato per 37 anni.
Mnangagwa diviene il secondo capo di Stato delle Zimbabwe dopo Mugabe, 93 anni, al potere sin dall'indipendenza da colonialisti bianchi ottenuta nel 1980. Il suo anziano successore si è piegato a dimissioni definite da lui stesso volontarie ma presentate solo dopo un intervento dei militari, una defenestrazione da parte del suo stesso partito di governo e un'imponente manifestazione sabato scorso.
Mnangagwa era stato silurato il 6 novembre scorso ed era dovuto riparare all'estero perché Mugabe voleva eliminare un concorrente della moglie Grace nella corsa presidenziale per succedergli l'anno prossimo. La successione 'semi-dinasticà era stata tentata nonostante la gestione di Mugabe avesse danneggiato l'economia del Paese, un tempo relativamente florido, e violato i diritti umani.