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Londra. Westminster, chiese «rosse» per i perseguitati

Silvia Guzzetti mercoledì 10 agosto 2016
​Saranno incendiate di rosso a novembre le due chiese più importanti di Londra e del Regno Unito per denunciare la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente. Cattolici e anglicani si ritrovano, così, uniti a denunciare un eccidio che ha quasi completamente eliminato i seguaci di Cristo nei paesi compresi tra Turchia, Arabia Saudita, Egitto e Cipro. La Westminster cathedral, chiesa madre dei fedeli a Roma, e la Westminster abbey, dove, dal 1066, vengono incoronati i sovrani inglesi saranno illuminate a giorno e colorate di vermiglio, il colore del sangue di centinaia di cristiani che hanno perso la vita per la loro fedeltà al Vangelo. Ad annunciare l'iniziativa, della quale è responsabile la charity "Aiuto alla chiesa che soffre", è Lord Alton, membro della Camera dei Lord, il cattolico più influente, in politica, del Regno Unito, in un articolo online per la "Catholic Truth Society". In esso il famoso Pari del Regno invita ogni parrocchia del paese a seguire l'esempio delle due cattedrali perchè "soltanto così la nostra classe politica si renderebbe finalmente conto del livello di sofferenza subito da chi segue il Vangelo in Medio Oriente". "Al parlamento di Westminster", racconta nel suo articolo Lord Alton, "abbiamo ascoltato, da rappresentanti di "Aiuto alla chiesa che soffre", il racconto su un pastore cristiano di Aleppo che è stato costretto a guardare suo figlio di 12 anni mentre gli venivano tagliate le dita. Nè padre nè figlio, nonostante la tortura, hanno rinunciato alla loro fede e sono stati giustiziati". Secondo il membro della Camera dei Lord il governo britannico non fa a sufficienza per condannare quello che è, di fatto, un genocidio dei cristiani. "In oltre 100 paesi i cristiani sono perseguitati benchè risoluzioni, a questo proposito, siano state approvate dalla Camera dei comuni, dal Congresso americano, dal Parlamento europeo e dalla Camera dei rappresentanti australiana", ha detto Lord Alton chiedendo che il governo britannico presenti una risoluzione sull'eccidio dei cristiani in Medio Oriente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Secondo gli ultimi rapporti della charity "Aiuto alla chiesa che soffre" in almeno 30 paesi i cristiani rischiano l'estinzione e in 20 di loro la situazione è peggiorata a partire dal 2011.