Allerta in Cile. Il vulcano si risveglia, lo spettacolo del Calbuco
giovedì 23 aprile 2015
Allerta, evacuazione, stato d'eccezione. Ma anche un grande spettacolo della natura. L'improvvisa eruzione ieri sera del vulcano Calbuco, seguita da una seconda nella notte, ha scosso il sud del Cile mettendo in allarme anche la vicina Bariloche, in territorio argentino. Nella località turistica della Patagonia le autorità hanno chiuso l'aeroporto e chiesto agli abitanti di non uscire nella misura del possibile dalle abitazioni.
Il Calbuco ("acqua azzurra" nella lingua dei mapuches) ha
un'altitudine di 2 mila metri e si trova mille chilometri a sud
di Santiago, tra i comuni di Puerto Montt e Puerto Varas, in
un'area che i cileni chiamano la "regione dei laghi". Viene
considerato come il terzo più pericoloso tra i 90 vulcani che si
trovano nel Paese sudamericano.
Il violento risveglio del Calbuco ha comunque sorpreso gli
abitanti della zona, visto che era dal 1972 che non entrava in
fase di eruzione. Dal cratere si è subito alzato un lungo pennacchio, decisamente spettacolare. In attesa di visitare l'area, la presidente Michelle Bachelet ha chiesto alla popolazione "di seguire le istruzioni del governo.
Abbiamo preso tutte le misure necessarie", ha assicurato, senza
escludere la possibilità per le prossime ore di "un deflusso
della lava".
Il governo ha tra l'altro disposto l'evacuazione di 4mila persone dell'area di Ensenada, oltre a ordinare lo stato
d'eccezione in tre comuni della zona minacciata dall'eruzione.
C'è d'altra parte il rischio che l'imponente pennacchio -
alto 17 chilometri secondo alcuni media - possa improvvisamente
"crollare sprigionando così materiali piroclastici" (composti da
gas e frammenti di roccia), ha ricordato il ministro
dell'Interno, Rodrigo Penailillo.
Lo spettacolare pennacchio si è gradualmente spostato spinto
dal vento oltre la cordigliera delle Ande, entrando sul
territorio argentino fino a località lontane un centinaio di
chilometri quali Bariloche e Villa La Angostura. Nella notte, le
particelle delle vulcaniche sono iniziate a cadere facendo
scattare l'emergenza. Qualche ora prima le autorità avevano
chiuso gli aeroporti e le scuole.