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LA TRAGEDIA. Russia, nave affonda sul Volga, 110 dispersi «Nessuna speranza di trovare sopravvissuti»

lunedì 11 luglio 2011
Una nave turistica è affondata ieri in Russia nel fiume Volga. Il bilancio è tragico: circa 80 persone si sono salvate, ma i dispersi sarebbero più di 120. Finora 48, tra cui 3 bambini e 28 donne, le vittime accertate. Secondo quanto riferito al leader del Cremlino Dmitri Medvedev dal ministro delle situazioni di emergenza Serghiei Shoigu, "dopo le immersioni dei sommozzatori, non c'è praticamente alcuna speranza di trovare sopravvissuti". Il disastro sarebbe stato originato da un motore difettoso: la nave era sovraccarica e non aveva regolare licenza per il trasporto dei passeggeri. A bordo c'erano anche trenta bambini. Medvedev ha proclamato lutto nazionale per la giornata di martedì.  In totale, i passeggeri sarebbero stati 208, contro i circa 140 permessi dopo la 'modernizzazione" del vascello, costruito nel 1950 nell'allora Cecoslovacchia. I senza biglietto, inoltre, sarebbero stati 25. I sopravvissuti si sarebbero salvati grazie a Internet. A bordo di una nave che si trovava nelle vicinanze, un passeggero, dopo aver appreso della sciagura dal suo telefonino - collegato via internet alle news - si è diretto con un gruppo di persone dal comandante sollecitando l'intervento. Il capitano si è quindi diretto subito nella zona dell'incidente, raccogliendo le persone in acqua. Altre due navi simili passate prima, invece, avrebbero ignorato le richieste di aiuto dei naufraghi sui canotti.