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Venezuela. Spedizione punitiva in carcere, «feriti 5 detenuti politici»

Estefano Tamburrini sabato 21 dicembre 2024

Il leader venezuelano Maduro

Cinque detenuti gravemente feriti è il bilancio dell’incursione militare nel carcere venezuelano di Ramo Verde, nello Stato Miranda. L'episodio è avvenuto all'alba del 20 dicembre, quando sono circolate le prime immagini: tracce di sangue sul pavimento e corpi stesi a terra, feriti da colpi di pistola.

Quel carcere è già stato teatro di trattamenti inumani e degradanti contro decine di detenuti, che si inseriscono nell’elenco dei 1.877 prigionieri politici nel Paese guidato con il pugno di ferro dal regime di Nicolas Maduro. «C’è un costante ricambio di detenuti che compensa le scarcerazioni degli ultimi giorni», ha denunciato l’Ong Provea citando il caso dell’attivista Jesùs Armas, ritrovato in una casa clandestina di torture dopo una settimana di disperata ricerca da parte dei familiari. Sono segnali di un giro di vite a Caracas dove recentemente sono stati detenuti 19 uomini che facevano ingresso nel Paese, tra cui il gendarme argentino Agustin Nahuel Gallo ora in isolamento.

I familiari temono per la sua vita, chiedendo la mediazione della Santa Sede. Il loro timore non è così infondato: sono venti i dissidenti che negli ultimi dieci anni hanno perso la vita mentre erano sotto custodia.