Aver rimesso in libertà anche se con il braccialetto elettronico Adel Kermiche, uno dei due
jihadisti che hanno assassinato padre Jacques Hamel a Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino a
Rouen, è stato un "fallimento, bisogna riconoscerlo": lo dice il primo ministro francese,
Manuel Valls, in un'intervista al quotidiano
Le Monde."Questa è una guerra, che non coinvolge
solo la Francia, sarà lunga ed avremo altri attentati. Ma noi la
vinceremo perché
la Francia ha una strategia per vincere questa
guerra" ha dichiarato il premier, sottolineando che nel rispondere agli
attentati di Nizza e Saint-Etienne-du-Rouvray "vi è una linea
invalicabile: lo stato di diritto".
"Per questo, l'incarcerazione di individui sulla base unicamente di
sospetti è moralmente e giuridicamente inaccettabile:
non sarà il mio
governo a creare una Guantanamo francese", ha aggiunto replicando agli attacchi che stanno arrivando
dall'opposizione francese per il fatto che entrambi gli attentatori
della chiesa erano schedati dalla polizia e chiedono misure speciali."Dobbiamo essere lucidi di fronte alla minaccia, senza cedere al
populismo", ha aggiunto.
"Bisogna riconoscere, che questo è stato uno scacco", ha affermato
parlando della decisione dei giudici di scarcerare Adel Kermiche, uno
dei due attentatori, e sottolineando la necessità che i magistrati
abbiano "un approccio diverso" e possano essere in grado di
smascherare le tecniche di "dissimulazione adottate dagli jihadisti".
E riguardo alle
polemiche sulle scarse misure di sicurezza a Nizza,
afferma: "Dobbiamo cambiare epoca, cambiare i comportamenti, dobbiamo
impegnarci in una versa rivoluzione della nostra cultura della
sicurezza".