Usa. Trump telefona a Xi: «Esiste una sola Cina»
Donald Trump e il presidente cinese Xi (Ansa)
Storica telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente cinese Xi Jinping. Dopo le tensioni seguite alle aperture di Trump su Taiwan, il presidente americano ha cercato di calmare le acque riconoscendo al telefono con il presidente Xi che «esiste una sola Cina». La politica della Cina "unica", ovvero (secondo l'interpretazione di Pechino) comprendente anche la separatista Taiwan, era sempre stata rispettata dalla presidenza Obama. Le prime dichiarazioni di Trump, da presidente eletto, facevano pensare invece a un repentino quanto brusco cambio di rotta.
La telefonata Trump-Xi
A dare notizia della telefonata è la stessa Casa Bianca. La chiamata è avvenuta nella notte americana. «Il presidente Trump ha accordato, su richiesta del presidente Xi, di onorare la politica di "una sola Cina"», afferma la Casa Bianca in un comunicato. I due leader hanno detto di essere impazienti di avere nuovi colloqui «con ottimi risultati", ha aggiunto la Casa Bianca. La stessa Casa Bianca aveva annunciato mercoledì che il capo dello Stato americano aveva inviato a Xi Jinping una lettera in cui auspicava una "relazione costruttiva" tra i due Paesi, dopo le accese tensioni successive all'elezione del magnate americano.
Il caso Taiwan e l'ira di Pechino
Tra la sua vittoria elettorale di novembre e la sua investitura di fine gennaio, Trump aveva seriamente irritato Pechino accettando una telefonata di congratulazioni del presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. In nome del "principio di un'unica Cina", Pechino rifiuta che i suoi alleati abbiano relazioni diplomatiche con l'isola, che considera una provincia ribelle. Trump aveva però dichiarato a dicembre di non sentirsi necessariamente obbligato a questo principio di "un'unica Cina".
Le relazioni commerciali Usa-Taiwan
Gli Stati Uniti hanno rotto nel 1979 le relazioni diplomatiche con Taiwan e hanno riconosciuto il regime comunista della Cina continentale come l'unica autorità legittima cinese. Ma Washington continua ad avere scambi commerciali con Taiwan a cui vende inoltre armamenti.