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Usa. Primarie repubblicane in South Carolina, ultima chiamata per Haley

Redazione Esteri sabato 24 febbraio 2024

La repubblica Nikki Haley, l'unica rimasta a sfidare Trump per la nomination in vista delle presidenziali del 5 novembre

Ultima chiamata per Nikki Haley, l'unica repubblicana rimasta in campo a sfidare Donald Trump per la nomination alle presidenziali, degli Stati Uniti nelle primarie che si tengono oggi in South Carolina. L'ex ambasciatrice all'Onu non può permettersi un nuovo risultato deludente, come quelli che ha registrato nelle precedenti tornate, nello Stato di cui è stata governatrice dal 2011 al 2017.

I sondaggi danno però l'ex presidente vincitore con uno schiacciante 63% dei consensi contro il 35% di Haley. Se saranno confermati, diverrebbe arduo per la 52enne restare in corsa almeno fino al Supermartedì del 5 marzo, quando si terranno le primarie in numerosi altri Stati. Dai colleghi di partito sono già forti le pressioni su Haley affinché si ritiri, come hanno già fatto gli altri sfidanti.

Nell'ultimo comizio prima del voto Trump ha attaccato la rivale affermando, senza entrare nei dettagli, che il Dipartimento di Giustizia potrebbe aprire un'indagine nei suoi confronti. E ha evocato scenari economici apocalittici nel caso di una riconferma di Biden alla Casa Bianca. «Se perdo le elezioni contro Joe Biden a novembre i mercati finanziari affonderanno» ha detto.

Quella di oggi è la prima tornata elettorale dei repubblicani in uno Stato del Sud. Si vota fino alle 19, ora locale, e 140mila elettori si sono espressi in anticipo o per posta. La South Carolina ha un sistema di primarie aperte, vale a dire che chi non ha votato alle primarie democratiche (che si sono svolte il 3 dicembre) non ha bisogno di essere registrato come elettore repubblicano per esprimersi sui 50 delegati repubblicani da inviare alla convention che eleggerà il candidato per le presidenziali del 5 novembre.