Gli Stati Uniti hanno chiesto alla
Cina di "fermare immediatamente e permanentemente" i lavori di costruzione di isole
artificiali e lo schieramento su queste ultime di forze militari
per rivendicare il controllo degli arcipelaghi contesi del Mar Cinese
meridionale. Per il segretario alla Difesa americano, si tratti di insediamenti "contrari al diritto e alle norme internazionali".
Il segretario alla Difesa americano Ashton Carter, parlando al summit
sulla sicurezza di Singapore, ha riconosciuto che
diversi Stati hanno costruito avamposti negli arcipelaghi contesi: ha
citato i 48 realizzati dal Vietnam, gli 8 delle Filippine, i 5
della Malaysia e l'unico di Taiwan. Ma ha puntato il dito contro
la voracità di Pechino: "C'è ancora un Paese che si è spinto
oltre e più rapidamente degli altri. Ed è la Cina. La Cina ha
reclamato oltre 2.000 acri (800 ettari), più di tutti gli
altri pretendenti messi insieme e più di quanto sia mai successo in
tutta la storia della regione. E lo ha fatto nei soli ultimi
18 mesi. Non è chiaro fino a dove la Cina si spingerà. Ma questo è il motivo per cui questo braccio di mare
è diventato fonte di tensione nella regione e motivo di titoli da
prima pagina nel mondo".