La Casa Bianca rende noto che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, annuncia oggi un ordine esecutivo per una stretta sulle armi, "avvicinando gli Usa il più possibile ai controlli universali sui precedenti di chi le acquista". L'annuncio viene fatto a Monterey Park, California, dove il presidente incontra le famiglie e le comunità delle vittime della sparatoria dello scorso gennaio.

Il provvedimento ordina al ministro della Giustizia un giro di vite su chi vende armi senza controlli, i cosiddetti 'background checks', mettendo anche pubblicamente alla berlina i trasgressori della legge.

Biden mira anche a rafforzare la conoscenza delle cosiddette leggi "red-flag", che consentono agli individui di chiedere ad un tribunale di autorizzare la polizia a confiscare armi a persone considerate pericolose per se stesse o per altri.

Nel pacchetto anche maggiori sforzi per contrastare il forte aumento della perdita o del furto di armi da fuoco durante le spedizioni e un incoraggiamento alla Federal Trade Commission a pubblicare un rapporto che analizzi come i produttori di armi commercializzano armi da fuoco ai bambini, anche attraverso l'uso delle immagi militari. Infine un maggior supporto federale per i sopravvissuti alla violenza delle armi e per le loro famiglie.

Biden ha rilanciato il suo appello al Congresso per approvare i controlli universali sui precedenti di chi acquista armi e ha chiesto di vietare le armi d'assalto: "Lo abbiamo fatto nel 1994 e le sparatorie sono diminuite. Dopo i repubblicani al Congresso hanno lasciato scadere il provvedimento e le sparatorie di massa sono triplicate".

E' di ieri la notizia che, a Houston in Texas, una bimba di 3 anni ha ucciso la sorellina di 4 maneggiando una pistola carica trovata in casa.