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Usa. Anche il padre del 14enne autore della strage a scuola finirà alla sbarra

Redazione Esteri venerdì 6 settembre 2024

La commemorazione davanti alla scuola della Georgia

Ormai negli Stati Uniti è già diventata uno scontro da campagna elettorale la questione delle armi e dei ragazzi che ne hanno accesso, fino ad arrivare a compiere una strage come avvenuto mercoledì in Georgia. Così come gli sviluppi giudiziari diventano estremi, come tutto in America quando si parla di armi. Il 14enne autore della strage nella Apalachee High School in Georgia, Colt Gray, è stato accusato di quattro omicidi e verrà processato da adulto. Ma alla sbarra finira' anche suo padre, Colin Gray, 54 anni, con l'accusa di quattro omicidi colposi perché è stato lui a regalare al figlio (per Natale, scrive la Cnn) il fucile - un Ar 15 - usato per la sparatoria.

Oltre alle accuse di omicidio colposo per ogni deceduto, il padre del sospettato è accusato di due capi di omicidio di secondo grado e otto capi di imputazione di crudeltà sui minori, tutti derivanti dal fatto di "aver permesso consapevolmente a suo figlio Colt (sì come la pistola della conquista del West) di avere un'arma", ha detto il direttore dell'Ufficio delle investigazioni della Georgia, Chris Hosey.

Il giovane, oltretutto, era stato già indagato un anno fa dall'Fbi per presunta minaccia di sparatoria in una scuola su internet, ed era stato poi interrogato insieme al padre. Allora il giovane negò di essere responsabile delle minacce e il padre ammise di avere delle armi in casa ma garantì che erano al sicuro da suo figlio. Le vittime nella sparatoria al centro di Apalachee - avvenuta mercoledì- sono state identificate come due studenti, Christian Angulo e Mason Schermerhorn, 14 anni, e due insegnanti di matematica, Christina Irimie, 53 anni, e Richard Aspinwall, 39 anni. I feriti sono nove, per lo più' bambini, di cui ancora sette ricoverati ma non in gravi condizioni.

La comunità "ha il cuore spezzato perché un giovane ha portato una pistola in una scuola, ha commesso un atto malvagio, ha ucciso persone e ferito molte altre, non solo fisicamente ma mentalmente", ha affermato lo sceriffo della contea di Barrow, Jud Smith.

La responsabilità' genitoriale nelle sparatorie di massa, in particolare quelle perpetrate da minorenni, è stata sempre più al centro dell'attenzione negli ultimi mesi. "Come puoi avere un fucile d'assalto, un'arma in una casa, non chiusa a chiave e sapere che tuo figlio sa dove si trova?", si era lamentato - ancora prima dell'arresto del 54enne - il presidente Joe Biden. "Bisogna ritenere i genitori responsabili se lasciano che i loro figli abbiano accesso a queste armi", aveva aggiunto. Il capo della Casa Bianca ha inoltre esortato: "Come nazione non possiamo continuare ad accettare la carneficina della violenza armata: dobbiamo fare di più".

Ad aprile, i genitori di un adolescente che aveva ucciso quattro persone in una sparatoria a scuola nel Michigan sono stati condannati a 10-15 anni di prigione, in un caso senza precedenti e finito al centro dell'attenzione. Jennifer e James Crumbley sono stati i primi genitori di un autore di un attacco in una scuola condannati per omicidio colposo negli Stati Uniti per le azioni del loro figlio. Colin Gray potrebbe essere il secondo.