Un duello tv ad altissima tensione e senza esclusione di colpi. Così si preannuncia il
primo dibattito tra i candidati per la Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, che si terrà
stasera negli Stati Uniti (la notte italiana, tra le 2.45 e le 5).
Secondo indiscrezioni di stampa, i due hanno deciso di non firmare alcun "memorandum of understanding",
nessun accordo preventivo su cosa dire o non dire durante il faccia a faccia.
Si tratterebbe di uno
strappo con la tradizione, secondo la quale prima dei dibattiti i responsabili della campagna dei candidati presidenziali negoziano alcune regole di "buona condotta" che i due si impegnano a rispettare.
100 MILIONI DI SPETTATORI. Il faccia a faccia andrà in onda in diretta dalla Hofstra University, poco fuori
New York. Si prevede un record storico di audience con 100 milioni di telespettatori.
Il moderatore è Lester Holt, al suo esordio sul palco della finalissima per la presidenza.
CRUCIALI I PRIMI MINUTI. In questo genere di confronto televisivo sono cruciali i primi minuti. Gli esperti lo sanno bene, per questo insegnano ai loro candidati
frasi-tipo da pronunciare quando i riflettori si accendono, incluse quelle per deviare il discorso in territori sicuri nel caso in cui qualcosa vada storto. La posta in gioco è alta. Presentandosi all'appuntamento come
i candidati più impopolari della storia moderna americana, Clinton e Trump dovranno usare tutte le proprie abilità per cercare di avere la meglio sul rivale.
TESTA A TESTA NEI SONDAGGI. Tra la candidata democratica e il rivale repubblicano c'è un testa a testa nei sondaggi in
due Stati chiave:
Pennsylvania e Colorado.
Stando alla rilevazione di Cnn/Orc, i due sono
divisi da un solo punto
percentuale. In Pennsylvania sarebbe in vantaggio l'ex
segretario di Stato ed ex first lady; in Colorado il miliardario di New York. Nel primo caso Clinton avrebbe il 45%
delle preferenze contro il 44% di Trump. (Al candidato libertario Gary Johnson andrebbe il 6% mentre il 3% andrebbe a Jill Stein, che sta portando avanti la causa dell'ex candidato democratico Bernie Sanders). In Colorado
Trump sarebbe in testa con il 42% seguito da Clinton al 41%
(Johnson al 13% e Stein al 3%). Ipotizzando invece una sfida a due, Clinton sarebbe in leggero vantaggio: in Pennsylvania è in testa con il 50% contro il 47% di Trump e in
Colorado con il 49% contro il 47% del rivale. Stando al sondaggio, quasi otto elettori su 10 nei due Stati dicono di avere già deciso per chi voteranno
l'8 novembre; ma in ciascuno Stato
oltre il 20% dice che potrebbe cambiare idea. Segno che il dibattito potrebbe modificare le loro preferenze.L'ultimo
sondaggio di Washington Post/Abc ha assegnato a
Hillary due punti di vantaggio sul rivale, con il
46% dei consensi contro il 44%.