Stati Uniti. L'uragano Harvey perde potenza: ora incubo inondazioni
Ansa
Ha riguardato 1,5 milioni di persone l'allarme per l'uragano Harvey che sabato mattina ha toccare terra in Texas, nella zona di Corpus Christi, intorno all'una (le otto del mattino di sabato in Italia), abbattendosi sulla costa con venti di oltre 200 chilometri all'ora.
Dalle prime notizie, a Corpus Christi, città industriale di 300mila abitanti, ci sono state decine di feriti per i crolli provocati dalla furia della tempesta, di cui almeno uno in condizioni molto gravi, tutti trasportati in un ospedale di emergenza allestito in città. Almeno 155mila persone sono rimaste senza luce.
L'uragano è il più forte che abbia investito il Texas negli ultimi 56 anni e gli Stati Uniti negli ultimi 12.Quando ha toccato la costa l'uragano è stato declassato, ma la minaccia ora è di "inondazioni catastrofiche". Di fronte al prevedibile effetto devastante delle alluvioni che accompagneranno questo uragano di categoria 4 - su una scala di 5 - le autorità hanno provato a giocare di anticipo. "Su richiesta del governatore del Texas, ho firmato la dichiarazione di calamità naturale, che sblocca tutti gli aiuti del governo" federale, ha annunciato inoltre Trump in un tweet.
Il precedente più drammatico è l'uragano Katrina, che aveva provocato oltre 1.800 morti e distrutto interi quartieri di New Orleans.
Corpus Christi è adesso una città fantasma. Migliaia di abitanti hanno preferito fuggire nell'entroterra, spesso a San Antonio, a circa 200 chilometri di distanza, su insistenza delle autorità e per paura di ritrovarsi sotto l'acqua.
Di fronte al "grave disastro" che si profila, il governatore del Texas - Greg Abbott - ha dispiegato mille membri della Guardia
nazionale del Texas. Harvey ha fatto riaffiorare negli Stati Uniti il trauma di Katrina, che aveva provocato una grave catastrofe umanitaria. "Non fate gli stessi errori che fece Bush con Katrina", ha chiesto il senatore repubblicano Chuck Grassley al presidente Trump. All'epoca, la mancanza di preparazione e le lacune dello Stato federale avevano avuto conseguenze drammatiche. Alle quali si erano aggiunte le critiche verso il presidente George W. Bush, accusato da molti di indifferenza per la sorte degli abitanti di una regione molto svantaggiata e in maggior parte abitata da persone di colore.
"La combinazione di pioggia pesante, una tempesta potenzialmente mortale, allagamenti e forte vento potrebbero rendere invivibile buona parte del Sud del Texas per settimane o mesi", ha avvertito il National Weather Services di Houston, preannunciando il peggior uragano degli ultimi 20 anni. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha parlato con il presidente Donald Trump chiedendo di dichiarare preventivamente lo stato di calamità naturale e di dispiegare di 700 uomini della Guardia Nazionale.
I porti di Corpus Christi e Galveston sono stati chiusi, molte case sono state messe in sicurezza con barriere di legno e i supermercati delle grandi città sono stati letteralmente svuotati dai clienti. Le autorità hanno esortato decine di migliaia di persone ad evacuare. L'ultimo uragano categoria 3 ad abbattersi sul suolo americano fu Wilma, nel 2005, in Florida, provocando danni per 30 miliardi di dollari. Il più mortale in Texas è stato l'uragano Ike, nel 2008, quando 200 persone persero la vita. Da allora non ce n'erano stati altri. Fino ad Harvey.